VAWT tester, 3

So, it is time to say I’m a @##$ ! An entire week thinking of these strange curves for a permanent magnet generator, that weird knee for the voltage vs current curve…

power vs voltage - first test…then yesterday, during some more tests, I touched the rectifier and…“ok, it’s hot, uhm…why?”

A closer look and…what the fuck, the regulator! that fucking L7812C regulator I didn’t think about!

IMG_20151009_233840Ok, take a look to the curves: the regulator…regulates! and it regulates very good, as expected! No electron go over 12V! In case…just heat!

Probably thi regulator is intended to protect the load, so that no more than 12V will go out and the turbine will be able to power 12V users, such as a small camping lamp.

But in order to test the generator it is absolutely useless, so I’ll make another one rectifier and go on testing.

The right way, this time!

Altre turbine, altri mondi – Other turbines in other worlds

Riprendiamo dal sito di Vincenzo e segnaliamo ai lettori il caso di Tashi Bista in Nepal nella regione di Mustang, il quale ha realizzato una turbina eolica a partire dai famosi disegni e progetti di Hugh Piggott.

Ci riempie gli occhi vedere come le persone intraprendenti vedano un problema e ne cerchino una soluzione!

 

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From Vincenzo’s site the story of Tashi Bista from Mustang region, Nepal: a wind turbine made with simple materials using Piggott’s projects. It is so nice to see people trying to solve their own problems and needs with poor stuff and great keenness!

 

MakerFaireRome 2015!

Ci saremo anche noi!
è ufficiale, e lo sappiamo, ironicamente, dallo stesso giorno (di più, dallo stesso istante!) in cui abbiamo mandato in liquidazione openGalileo.

Si chiude una porta, se ne aprono altre, con nuove persone e nuovi membri!
Ci speriamo, stiamo operando per completare definitivamente la turbina.
Poi toccherà allo Stirling!
Un agosto…incandescente!

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Yeah, we will be at MakerFaireRome again! openGalileo has gone, new possibilities, new targets, new people to come!
We are working hard to complete the turbine, then it will be the solar stirling turn!

openGalileo chiude – openGalileo is over

Insomma, si chiude.

L’esperienza, l’esperimento di openGalileo, l’idea di coniugare aspetti sociali della nostra impresa e aspetti commerciali per sostenere la stessa…beh, è fallita.
Chi scrive gestisce questo spazio web dalle origini e ha dato vita al progetto VentolONE.
Ne ha viste di cotte e di crude, ha vissuto in prima persona la fatica a reperire fondi, a conoscere e mescolarsi con altre esperienze, a realizzare prototipi con risorse limitatissime, a reggere la delusione di fronte ai fallimenti.
Chi scrive non ha però mai avuto a che fare con una situazione quale quella creatasi nella società.

Ho riflettuto a lungo circa la possibilità di passare tutto sotto silenzio piuttosto che raccontare tutto per filo e per segno…e sì che ci sarebbero tante, tante cose da raccontare!
L’idea che mi son fatto è che i lettori, gli amici maker e tutti i donatori di questi anni abbiano diritto di sapere, e che al tempo stesso un racconto dettagliato sarebbe solo …triste, per la pochezza umana di tante persone sperimentata in questi 10 mesi.
Le difficoltà han generato un diradamento spinto degli articoli pubblicati perché si rischiava ogni volta di finire per avvocati: ora che siamo in liquidazione si è potuto riprendere a pubblicare.
Le difficoltà han generato uno sfaldamento anche del gruppo originario, che ha vissuto una crisi profonda: resta chi ha superato quella crisi, e chi desiderava e desidera fino in fondo vedere il progetto progredire.
Le difficoltà han portato alla luce in maniera netta chi ci metteva del suo e chi ci ha messo le chiacchiere, chi crede nella finalità sociale del progetto e chi voleva preservare il capitale investito: di fronte a questo la cernita è stata naturale, e spietata.
Le difficoltà hanno delle cause che penso siano da ricondurre a tanti fattori, tra i quali i seguenti:

  • c’è stato un atteggiamento e un approccio provinciale da parte mia e del gruppo originario: è una startup, mica una scampagnata! Posso pensare di imparare facendo, come abbiamo fatto in questi anni dal punto di vista tecnico, ma in tal caso devo potermi fidare ciecamente dei miei compagni, del fatto che non mi pugnaleranno alle spalle in punta di Diritto Civile;
  • c’è stata la paura di alcuni membri della società di prendere posizione quando le cose precipitavano: non dovevano star zitti di fronte ad alcune scelte in palese contrasto con il codice etico sottoscritto da tutti, se si cede su questo il resto come può andar bene?
  • ci siamo fidati di persone che, pur avendoci sostenuto fin dall’inizio, una volta in società per calcolo o per incapacità non han saputo né voluto mitigare le divergenze che emergevano, facendo invece pesare il loro voto in assemblea nella direzione opposta a quei valori dichiarati, sbandierati, sottoscritti. “i soldi non sono un problema” è molto bello da dire e molto vero probabilmente, ma probabilmente il desiderio di preservare i soldi a tutti i costi un problema per qualcuno lo è diventato, anche quando si facevano scelte per lo meno discutibili. Chi scrive soldi ne ha messi tanti, tantissimi, dall’inizio, senza troppi calcoli se non quelli della fine del mese;
  • mi e ci siamo fidati, soprattutto, di un personaggio che fino al giorno prima della decisione definitiva di dare avvio all’impresa si è comportato correttamente, con quella dose di simpatica milanese spavalderia che reputavamo utile per vincere il nostro provincialismo. Poi è venuto fuori il resto, un personaggio tanto abile con le parole quanto vuoto nei contenuti (non, non è fiorentino e non si chiama Matteo!), inconcludente, capace di sfiancare anche il più prudente tra di noi con quel carico di acrinomia e sfiducia verso gli altri che dimostra quanto poco ci abbia conosciuti: sempre convinto che io e gli altri gli si volesse fare le scarpe, incapace di vedere i cambiamenti radicali di atteggiamento quando ci son stati per il bene della società, scorretto nelle relazioni umane e scorretto nelle relazioni societarie, incapace di scusarsi nemmeno di fronte agli errori incontestabili. Un chiacchierone, un morto di fame che ha gettato addosso a me e al gruppo una grande, grandissima sfiducia verso il prossimo, verso il futuro: se non son capace a far prevalere la ragione e la scienza nemmeno in un contesto tecnico, se un chiacchierone qualunque è in grado di far saltare relazioni e amicizie oliate, rodate, radicate…di chi mi potrò fidare in futuro?

Se basta un personaggino simile a metterci in difficoltà… come possiamo immaginare di cambiare alcunché del nostro piccolo angolo di mondo?
Se un personaggino simile finisce in TV nazionali (oggi a SkyTG24) a parlare di ciò in cui è presunto esperto, rispetto al quale abbiamo appurato la effettiva pochezza, ecco, allora nel nostro Paese conta solo raccontare bene le cose (aah, lo “storytelling”…), il merito va bene a riempir la bocca, e quando salta fuori che è solo fuffa…si sposta l’attenzione su qualcos’altro con la più semplice applicazione dello straw man argument … Di quanti altri cialtroni televisivi ci siamo bevuti negli anni un sapere inesistente, non potendo verificare come invece in questo caso? Tanti, tantissimi, di sicuro, per lo più senza accorgercene se non dopo.
(Al riguardo abbiamo un altro bell’esempio italiano da raccontare, tenuto in caldo da gennaio, ma i vincoli societari mi hanno impedito di esporlo, con un po’ di scienza: ci torneremo).

Infine: questo blog e questo sito han rischiato seriamente di sparire, di finire in mano a quel personaggio: quando il tizio si è appalesato meglio per quel che era e per qurl che faceva e voleva, la possibilità è stata rifiutata con fermezza, generando tanti malumori. Ora capisco meglio il rischio corso, e ringrazio chi al FabLab a Torino mi ha aiutato e consigliato per il meglio.

Insomma eccoci qui.
In questa estate bollente lavoriamo sodo per completare gli aspetti tecnici che ancora mancano, come potete vedere negli articoli recenti, e per ricostruire su basi più solide le relazioni umane che contano, quelle che han dimostrato di valere anche nella divergenza di opinioni.

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openGalileo is over, finally.
Our experiment in entrepreneurship has gone, and we are not going to cry for this!
Some relationships and some friendships are gone with the society, some others are still alive.
The project goes on, fortunately we preserved it from those difficulties and from those persons interested only in making money with it.
Life goes on!

Stampaggio con resina da colata – Permanent cold casting

Nell’ottica di ottimizzare la realizzazione dei profili alari, e poterne costruire quanti ce ne pare, con il profilo che ci pare, con la minor spesa possibile, stiamo sperimentando la produzione con stampaggio in resina.

In estrema sintesi: prima si costruisce in silicone la conchiglia (il negativo) attraverso il prototipo stampato in 3D, poi si cola la resina.

I risultati al momento sono soddisfacenti, a breve un resoconto pubblicato su Instructables! Per ora un po’ di fotografie!

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In order to improve our techniques for airfoil blades making we are testing some permanent mold casting.

3D print of the airfoil, silicon made shell, then the resin: good results, by now, as you can see in the following photos!

As soon as we better the procedure an Instructables will be published, next week!

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Solar Stirling engine

…e per non farci mancare nulla qualche primo timido passo nell’uso dell’energia solare per alimentare un motore Stirling, di cui abbiamo già parlato qui!

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In order to move towards testing and experimenting solar energy to power a Stirling engine, here we are with some tinkering around a commercial cheap Stirling engine bought on Aliexpress with a solar dish, covered by silver adhesive film!

VAWT laser cutting, update

Veloce aggiornamento: da cosa nasce cosa e l’appetito viene mangiando….quindi oltre a estendere l’indagine anche alla turbina Savonius e alla Lenz abbiamo pensato di costruirci una agevole scatola per contenere e trasportare il kit.

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All’inventore del taglio laser tutta la nostra riconoscenza!

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La prossima settimana caricheremo anche i disegni della scatola, oltre a quelli per il kit aggiornati, presumibilmente su Instructables!